Le aziende più green d'Italia [tratto da WIRED.it]

È bastato meno di un decennio, l’ultimo, perché verde diventasse la parola d’ordine in quello che, d’istinto, identifichiamo con il suo territorio naturale. Per sostenerlo basterebbe il boom dell’utilizzo di materie prime ecologiche, ma l’attenzione alla sostenibilità ambientale è entrata prepotentemente nella fase di progettazione dei prodotti e si percepisce anche nell’irruzione di nuovi materiali sul mercato. Così, a legni provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile, o a pannelli nati recuperando vecchi mobili, trucioli e imballaggi, si affiancano biopolimeri o ibridi come il novo-legno, composto da cellulosa e lignina e resistente ad acqua e umidità, e si riscoprono materiali come il cartone. Senza contare il contributo delle nanotecnologie, grazie alle quali sono nate vernici e impregnanti capaci di proteggere il legno dallo stress cui lo sottopongono agenti atmosferici e raggi solari.

Il resto lo fanno processi di produzione sempre più efficienti e meno inquinanti e l’attenzione all’intero ciclo di vita del prodotto. Significa, tra l’altro, che in fase di progettazione, oltre a concepire mobili che durino nel tempo, si fa in modo che i singoli componenti siano identificabili e separabili, per poterli smaltire e riciclare alla fine della loro esistenza domestica. Non per nulla, si è drasticamente ridotto l’uso di prodotti chimici nel trattarli o verniciarli.

Elenco delle aziende più green d'Italia